Buongiorno,
è da un po' di tempo che rimugino sull'impressione che, dopo l'attuale ridimensionamento degli effetti del trattato di Schengen conseguente al timore di atti terroristici e a quello della forte pressione migratoria, possa giungere ben di peggio.
Ho l'impressione infatti che tra di chi saluta con favore il ripristino dei controlli alla frontiera (1) vi sia una ampia sottovalutazione di cosa Schengen significhi nel contesto europeo attuale ed ancora di più all'interno di quello che si verrà a profilare a seguito del TTIP.
La realtà europea è ormai connotata da una enorme facilità di spostamento di beni, risorse e danaro, facilità che dovrebbe risultare ulteriormente estesa sul piano geografico dal Trattato Transatlantico sul commercio e gli investimenti che si sta confezionando nei recessi meno accessibili delle nostre cancellerie.