Inchiesta Consip: come uno zombie silenzioso

Buongiorno,

forse ricorderete come la cosiddetta inchiesta Consip, in cui si indagava per capire se alcuni elementi che ruotavano attorno all'ex Primo Ministro Matteo Renzi (dal padre al fedele Luca Lotti) avessero avuto un ruolo in presunte turbative d'asta riguardanti gare d'appalto gestite dalla centrale d'acquisto nazionale, fosse stata affossata dalle indagini su presunti abusi commessi nell'indagine da alcuni degli investigatori (il capitano Giampaolo Scafarto) e Pubblici Ministeri (il solito H.J Woodcock).

Indagini che avevano dato la stura ad una ridda di sbandieratissime ipotesi circa il fatto che l'indagine Consip potesse in realtà essere un caso esemplare di accanimento giudiziario avente motivazioni politiche.

Dopo tanto rumore su Woodcock e Scafarto e sulle loro intenzioni di danneggiare con manovre occulte ed illecite il circolo attorno a Matteo Renzi, scopriamo quasi in silenzio che Woodcock non ha commesso illeciti e non aveva intenzione di danneggiare nessuno, e che nemmeno Scafarto era poi 'sto gran criminale.

Stai a vedere che erano le inchieste contro gli investigatori ad essere invece dei contrattacchi politici e delle inchieste a tempo destinate a puntellare gli indagati. Magari, adesso che le elezioni sono passate, si può dire con lo stesso rilievo con cui sono state al tempo gonfiate...

Ciao

Paolo

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