La sentenza della Consulta

Buongiorno,

se per caso fosse servito, l'attesa (e dal risultato meno scontata di quanto si dicesse) sentenza della consulta in materia di legge elettorale certifica per l'ennesima volta l'incapacità dei nostri politici di legiferare.

Contrariamente a quanto alcuni vorrebbero affermare, mi sento di rassicurare sul fatto che non si tratta di un problema circoscritto all'operato del governo Renzi, sopravvissuto in fotocopia al proprio fondatore sotto spoglie nemmeno tanto mentite: basterebbe ricordare che precedentemente abbiamo votato con il Porcellum.

Il punto è che pare sempre più evidente che lo scarso senso civico e la scarsa lungimiranza dei nostri politici impediscono loro di concepire un sistema politico il cui orizzonte vada oltre il proprio interesse personale e politico immediato e diretto: il che porterebbe quasi a immaginare che tutto sommato persino l'accrocchio rimasto dalla sfrondatura dell'Italicum delle sue parti incostituzionali, nella sua bruttezza e incongruenza, potrebbe persino essere migliore di ciò che potremmo sperare di ottenere dal nostro Parlamento.

Sorprendentemente anche i promotori e massimi sostenitori dell'Italicum adesso sembrano d'accordo con chi invece lo avversava nel voler votare con una sorta di brutto proporzionale limitatamente corretto che tutto farà tranne che garantire governabilità da subito. Al punto di aver aperto le danze della campagna elettorale addirittura in anticipo rispetto alla sentenza.

La mia unica riflessione su tutto ciò è che in un mondo razionale e decente certe cose non succedono.

Ciao

Paolo

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