Panebianco: il NO e l'immaginifico Renzicidio (ma col proporzionale)

Buongiorno,

l'esimio Prof. Panebianco, sostenuto nei commenti da decine di supporter plaudenti, ha pubblicato alcuni dì orsono sul corriere della sera questo lepido articolo a mio avviso atto unicamente a denigrare di chi invita a votare NO al referendum costituzionale, articolo che richiede un minimo di disanima perchè contiene un sacco di, diciamo così, imprecisioni e assunzioni discutibili, spacciate però come eventi certi ancorchè in gran parte ancora da verificarsi.

Probabilmente avrà rubato la palla di vetro al mago Otelma, perchè, senza ombra di dubbio alcuno:

  • EGLI SA (ma secondo me sarebbe tutto da dimostrare) che nessuno degli oppositori di Renzi, con l'eccezione del M5S, abbia un programma politico che vada oltre il "tirare a campare". Il che contrasta con la mia netta impressione, ad esempio, che a destra ci sia chi (Salvini, per non fare nomi) abbia ben chiara l'intenzione di cavalcare l'onda di populismo antisistema di destra per porsi a capo del centro destra italiano spostandolo su posizioni lepeniste ed erodendo quote di elettori al M5S.
  • Inoltre EGLI SA che se vincesse il NO, i comitati del NO imporrebbero il proporzionale. E, mi domando io con lo stesso fondamento, perchè non lo jus primae noctis? Voglio dire, con quale logica gli oppositori di Renzi sono divisi su tutto e mirano solo a tirare a campare (do you know the meaning of the word "accozzaglia"?), ma riuscirebbero a coalizzarsi e ad imporre in un batter d'occhio una riforma elettorale peraltro sgradita a PD e M5S che allo stato attuale (e probabilmente anche in prospettiva) sono invece favoriti dal mantenimento dell'Italicum attualmente in vigore e da soli sufficienti ad impedirla?
  • Ma non basta: EGLI SA che si passerebbe attraverso "’l'immancabile fallimento di un breve e pasticciato tentativo di grande coalizione". Che, a prescindere dai desideri delle variopinte opposizioni, io ritengo altrettanto probabile di un lungo periodo di satrapia teocratica acostituzionale, visto che il M5S non potrebbe aderire pena la probabile perdita della stragrande maggioranza del proprio intransigente elettorato (no, dico, ve la immaginate la Taverna che vota la fiducia ad un governo di ampi intese?!?) (1) e dato che la dirigenza PD, ormai completamente succube di Renzi avrebbe semmai tutta la convenienza ad accelerare i tempi verso nuove elezioni per non farsi cucinare a fuoco lento (Caro Panebianco, sa chi si è appena detto indisponibile a governicchi? Renzi!, proprio quello che ha in mano ogni leva di comando nel suo partito).
  • Infine EGLI SA che il supposto calcolo politico di chi molto ipoteticamente punterebbe punta certamente al proporzionale per limitare gli estremisti è sbagliato perchè storicamente non fu una tutela nei Paesi scandinavi all'inizio del secolo scorso. Un esempio che trovo oltremodo calzante: voglio dire, chi, guardando fuori dalla finestra non riconosce nella politica dei italiana dei giorni nostri enormi parallelismi con la situazione politica della Scandinavia all'inizio del secolo scorso, fatta di case reali e rapporti prima con gli Zar e la corona inglese (pensate: non c'era ancora la vecchia babbiona!), poi con Lenin, Stalin e Hitler? (2)
C'è però un pezzo dell'articolo che salvo, anche se in accezione diveersa da quanto inteso dall'articolista, ed è il titolo: "I calcoli (politici) sbagliati", che secondo me sono quelli contenuti nelle improbabili ipotesi (o sarebbe meglio chiamarle fantasie?) di Panebianco.

Perchè quello che Panebianco scrive potrebbe forse essere l'irragionevole desiderio di una parte dei sostenitori del NO, ma di certo non un calcolo, nemmeno se sbagliato: nella realtà è evidente che non vi sono i numeri (nè in gran parte le intenzioni) per provare a percorre quanto prefigurato da Panebianco.

La cosa più probabile in caso di (secondo me molto remoto, magrado gli esiti degli ultimi sondaggi) vittoria del NO è che il PD acceleri la corsa alle elezioni negando l'appoggio al governicchio di larghe intese, sostenuto dalla grancassa dei media che cercheranno di persuadere noi ed i nostri interlocutori esteri del fatto che l'alternativa ad un nuovo e più forte governo Renzi è un allegro mix tra le cavallette e la pestilenza, condita di un pizzico di feroce barbarie...

Diciamoci la verità: quella di Panebianco non è un'analisi poliica, nè, in realtà, un calcolo politico errato, ma unicamente un pezzettino di quella propaganda fatta senza entrare nel merito, attribuendo agli avversari politici il peggio che si può, al di là del ragionevole e del possibile. Appena al di sopra della scrofa di Grillo. Il tutto sul quotidiano che avrebbe la velleità di essere un riferimento per gli italiani. ..

Ciao

Paolo

(1) situazione peraltro identica a quella della Lega o di FdI...

(2) e qui mi limito agli anni 30 e ad apprezzare il fatto che per Panebianco gli estremisti di allora fossero i socialisti...

1 commento:

F®Ømß°£ ha detto...

Ciao,

vagamente OT, visto che Panebianco non merita considerazione. Dopo una certa soglia di malafede, anche se scrivesse cose sensate, ci vorrebbe un po' per recuperare il rispetto.

Ti segnalo questo articolo, altrettanto propagandistico per il Sì, con spunti anche simili, in un certo senso.

Sono molto d'accordo con la tesi principale: non si va a votare per il merito, per il quesito sulla Costituzione. Se fossi renziano, aggiungerei un "piaccia o no".

Ho letto - qui e altrove - molte argomentazioni sensate sui perché del no*. Qualcuna di sensata anche per il sì, ma non credo che sia in base a queste che deciderò. Trovo** che da un lato le conseguenze "tecniche" non saranno disastrose in entrambi i casi, e - soprattutto - che le conseguenze politiche non possano essere trascurate, ma siano ciò su cui decidere realmente.

Saluti

T.

*Non ne ho ascoltate molte di valide in radio, mi sono capitati molti incapaci per il no e molti arroganti per il sì, poche discussioni degne.
**Dall'alto delle mie competenze di costituzionalista di chiara fama.

PS2: Segnalo la sconfitta dell'Inter in Israele e auguro mille di queste partite a tutti gli interisti.