PD e M5S: ridicolo incrociato

Buongiorno,

sto trovando molto divertenti le reazioni (mai imbarazzate ma sempre scomposte) del principale avversario politico dei grillini, cioè il PD, dopo l'email con cui il M5S ha annunciato la sospensione dal Movimento del Sindaco di Parma Pizzarotti perchè oggetto di avviso di garanzia per le modalità di nomina dei vertici del tempio sommo della lirica mondiale, lo storico Teatro Regio di Parma.

Se non fosse coperto da una stampa appecoronata nel sostegno alle posizioni renziane, il PD starebbe affogando nel ridicolo per gli ipocriti contorcimenti con cui ha prima irriso il M5S per aver peccato di incoerenza rispetto al suo non statuto non avendo silurato il sindaco di Livorno Nogarin (o preteso le sue dimissioni) quando pochi giorni fa è stato raggiunto da alcuni avvisi di garanzia perquestioni relative all'amministrazione di aziende partecipate dalComune, poi espresso solidarietà e persino vicinanza al silurato Pizzarotti, rimarcando come le dinamiche di politica interna al Movimento di Grillo poco abbiano a che vedere con le dinamiche democratiche.

E' chiaro che nulla di quanto sta facendo il M5S ha che vedere nè con la coerenza politica nè con il rispetto delle norme democratiche più banali, ed effettivamente i contorsionismi dei grillini per cercare di non far apparire la sospensione di Pizzarotti come un banale regolamento di conti al proprio interno è chiaramente grottesca.

Ma se le critiche vengono dall'alta cattedra di chi, pochi mesi fa, aveva molto democraticamente linciato mediaticamente e deposto attraverso atto notarile l'exSindaco di Roma Ignazio Marino per questioni di ancor minor rilievo reale, con supremo disinteresse per la scarsa democraticità dell'atto e del valore democratico derivante da una investitura popolare, bhe, devo ammettere che è doveroso genuflettersi davanti ai grillini, al confronto limpidi, trasparenti, cristallini e quasi adamantini...

Ciao

Paolo

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