Consip: aggiornamenti...

Buongiorno,

oggi post "di aggiustamento" sul ricorso a Consip in Sanità, ricorso che sembre venire ulteriormente promosso dal governo quando parla di realizzare la copertura di 10 miliardi di euro dei 45  - 50 necessari al taglio delle tasse trionfalmente promesso nei giorni scorsi attraverso la "riduzione dei centri di acquisto negli acquisti in sanità" (1).

Partendo dalla mia esperienza personale e senza voler entrare nel merito di analisi economiche sui preblemi legati all'esistenza di monopsoni ed oligopsoni (regimi monopolistici ed oligopolistici in acquisto -e quello che realizza Consip in Sanità è chiaramente un oligopsonio-) avevo già segnalato anticamente qui e più recentemente qui che il sistema di acquisti centralizzato nazionale applicato alla realtà della Sanità pubblica sta evidenziando problemi e criticità non indifferenti, rimediando da alcuni occasionali lettori particolarmente entusiasti dell'attività dell'Ente in oggetto secchi commenti che ribadivano l'utilità, la convenienza, la correttezza  e l'assoluta trasparenza dell'operato di Consip.

Vi ho risparmiato nel tempo altre segnalazioni in materia, relative a convenzioni annullate quando però ormai erano già andate esaurite le apparecchiature in fornitura) (2), apparecchiature configurate al ribasso -e difformi da quelle dello stesso modello  presenti sul mercato- per aggiudicarsi la convenzione, apparecchiature che hanno sbaragliato le avversarie sul piano della qualità senza però esistere se non, forse, a livello di prototipo (!!!),... ma, un po' per difficoltà a circostanziare le singole situazioni, un po' per non rendere il blog monotematico (se vi interessasse un blog sull'ingegneria clinica eccone uno qui), ho ritenuto di non doverne scriverne. Insomma, in assenza di argomentazioni a supporto, vi invito a considerare quanto scritto in questo paragrafo un del tutto inattendibile e tendenzioso sentito dire e nulla più.


Faccio sommessamente notare che altre testate di maggior rilievo riportano la notizia utilizzando le medesime parole, ma omettendo ogni riferimento a Consip (cosa che, da complottista, interpreto come un non voler mettere in discussione l'operato di quell'Ente) e che il meccanismo individuato dalla Guardia di Finanza spiega il perchè una ditta possa essere interessata ad aggiudicarsi una gara apparentemente in ampia perdita, come segnalavo nell'ultimo post su questo argomento.

Ciao

Paolo

(1) Poichè la Sanità è competenza Regionale, sentir parlare di tagli in quel settore mi fa pensare che anche stavolta avremo un taglio delle tasse molto Renzi Style: taglio le tasse a livello centrale, ma so che vi sarà un aumento della tassazione locale per mantenere immutato il livello di servizio...

(2) E' stata una storia un po' complicata. Da quanto ricordo e, non vogliatemene, semplificando molto: Consip aveva aggiudicato la convenzione per la fornitura e l'assistenza tecnica triennale di 35 (aumentati poi a 49) mammografi digitali  per un valore oscillante tra i 70mila ed i 130 mila € cadauno ad una apparecchiatura priva di una tecnica (la tomosintesi) ormai in fase di diffusione -il che, per inciso, testimonia della qualità di una aggiudicazione volta a soddisfare le esigenze indistinte di tutt'Italia-. A quelli che ne avevano bisogno la ditta aggiudicataria proponeva allo stesso prezzo un modello superiore e diverso da quello che si era aggiudicato la gara, ricaricando però il costo della tomosintesi in modo da realizzare ampio margine (e apparentemente andando oltre i prezzi che era possibile spuntare sul libero mercato per apparecchiature analoghe).

(3) Non so se conosciate il mio lato permaloso e rancoroso ma, se così non fosse, ne state per avere una dimostrazione hic et nunc. Perchè, rispetto a me,  il cinese seduto sulla sponda del fiume che aspetta pazientemente il cadavere del suo avversario è una nullità assoluta:
  1. Carlo Dani rispondeva al mio ultimo post in materia, peraltro senza portare alcun dato fattuale a supporto, che: "Certo è che frodi, ruberie e corruzione che imperano negli acquisti fuori Consip sono destinati a finire grazie a contratti chiari e regole certe... e questo ad alcuni dispiace molto." e ci teneva a rimarcare l'insinuazione, sempre senza argomenti a supporto e ancor più inelegantemente, affermando che "rilevo che la tua avversione contro la Consip sembra atavica è radicata... Brutto segno... Brutto segno. Solitamente, ma non dico che sia il tuo caso, imbroglioni e corrotti e corruttori sono i più contrari alla Donsip e poi se ne occupano Corte dei Conti e Guardia di Finanza...".
  2. Precedentemente invece Dario Carta si limitava ad insegnarmi seccamente che "Le gare Consip sono famose per TRASPARENZA e per qualità dei prodotti, oltre che per il risparmio! Se devi presentare un ricorso, fallo al TAR, non sul blog, altrimenti AMMETTI DI AVERE SBAGLIATO LA TUA OFFERTA eaccettane le conseguenze: questa é TRASPARENZA e par condicio dei concorrenti!"
Di entrambi sia i profili con cui hanno pubblicato i loro commenti che una veloce googlata vi riveleranno, se la cosa vi interessasse, l'intensa propaganda attività mediatica pro Consip.
Per entrambi gli slogan sembrano purtroppo essere smentiti dai fatti. 
Mi risparmio, per la mia innata signorilità :-) e perchè contrario alle regole del blog, qualsiasi riferimento al fatto che parafrasando quanto scritto da uno di loro, potrei, almeno con altrettanta ragione e maggiori elementi a supporto, scrivere che "l'entusiasmo atavico e radicato che certuni dimostrano per l'operato di Consip è un brutto segno. Brutto segno perchè, ma non dico che sia il suo caso,  solitamente chi difende simili sistemi sostiene sistemi che paiono legati a imbrogli e corrutele e poi se ne occupa, come in questo caso, la Guardia di Finanza...". :-)

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