Titanic a Venezia / 12

Buongiorno,

confesso che mio malgrado davo attendevo quando (e non se) sarebbe uscita una notizia di questo stampo, tanto la trama con cui si sta sviluppando la vicenda delle garndi navi a Venezia è scontata.

Perchè la notizia che il TAR del Veneto ha concesso una sospensiva che riapre Venezia alle navi da Crociera (formalmente in via temporanea sino a tutto il 2015, ma, ovviamente, nel frattempo si troverà il modo di consolidare la cosa), data com'è ovvio molto in sordina, è quanto di più italicamente scontato e squallido potesse verificarsi.

E lo posso scrivere con assoluta tranquillità, perchè, senza essere un veggente, l'avevo ampiamente predetto per iscritto già mesi fa: "il record mostra anche come all'atto pratico si stia affrontando ipocritamente il problema, o meglio non lo si stia affrontando affatto e nemmeno si stia dando alcun peso a segnalazioni, allarmi e proteste: davanti alle segnalazioni ed alle richieste di gestire le grandi navi (ed il turismo in generale) in maniera più razionale, meno invasiva e meno pericolosa, l'atteggiamento è quello di proporre pro forma l'istituzione di comitati, lo studio di soluzioni impossibili "..." o ipotizzare poco realizzabili soluzioni di lunghissimo periodo (1).

Il tutto purchè nel frattempo si vada avanti come prima e più di prima, lasciando peggiorare la situazione sempre più, spolpando Venezia per dar da mangiare ai soliti ingordi perennemente affamati.
"

Ed è ancor più squallido andando a vedere le motivazioni, visto che tra queste c'è il contrasto con un provvedimento preesistente più restrittivo ma che presenta una clausola di rinvio, come se l'aver effettuato la constatazione dell'esistenza di un evidente grave pericolo non avesse alcun peso davanti alla forma, perlomeno se quest'ultima è dalla parte degli interessi forti.

E, a uso e consumo di un prossimo post e della mia crescente fama di iettatore (nulla ti qualifica come tale quanto voler guardare razionalmente alle cose) mi cito nuovamente: "Quando (non se), davanti al disprezzo con cui le autorità stanno calpestando i diritti e le richieste degli italiani di tutelare un loro tesoro inestimabile, anche qui qualcuno comincerà a trascendere, ci sentiremo martoriare timpani e maroni su quanto chi ha trasceso sia violento ed antidemocratico, in una perfetta replica della Val Susa. Per quanto riguarda Venezia lo dico adesso, in tempi non sospetti: saranno abusi generati dalla ottusa sordità del potere". 

Non posso ancora dare per scontato il verificarsi di un incidente (ma con il continuo aumento del traffico e delle dimensioni delle navi non manca molto a poter predire con certezza anche questo), ma domani sarà estremamente ipocrita prendersela con i soliti centri sociali, quando a scatenarne l'ira sono i soliti abusi del diritto ai danni degli interessi dei comuni cittadini.

Ciao

Paolo

1 commento:

PaoloVE ha detto...

Per dare una dimensione della cosa in maniera suggestiva provate ad immaginare una portaerei davanti a S.Marco.

L'idea fa impressione, vero? La prima reazione è di dire che stiamo parlando di cose diverse e che non è possibile.

Il che è vero sino ad un certo punto e probabilmente non quello che credete.

Infatti, per ragionare solo sulla lunghezza, la piccola portaerei Garibaldi (di cui si parla in questi giorni perchè sembrerebbe se ne ipotizzi la vendita) misura 180 metri, le colossali portaerei nucleari classe Nimitz arrivano a 330 e l'ultima arrivata in casa Costa, la Fascinosa, a 290.

Per la cronaca Piazza S. Marco è lunga meno di 200 metri, ad occhio e croce, da google maps.

Dopo questo bell'esercizio di immaginazione, fatene un altro ancora più grosso ed immaginate che davanti a San Marco, nel canale della Giudecca, possa sfilare nell'arco della giornata l'intera Sesta Flotta USA (quella del Mediterraneo)ed avrete molto spannometricamente la dimensione di quale sia l'impatto di giornate in cui di navi da crociera a Venezia ce n'è una decina, per non parlare dei lancioni e delle altre imarcazioni turistiche di minore stazza.

E adesso ditemi: davvero secondo voi è sostenibile? davvero siete seriamente in grado di credere che non sia pericoloso?

Ciao

Paolo