Logica e matematica autostradali

Buongiorno,

recentemente sono nate molte polemiche dovute al rincaro delle tariffe autostradali, legate al fatto che gli utenti hanno difficoltà a vedere quali siano le attività che i gestori abbiano messo in campo a giustificazione dei rincari.

Sono polemiche spesso giustificate solo in parte, in quanto difficilmente ad un profano sarà facile, se non possibile rendersi conto del fatto che il manto stardale è stato sostituito con altro avente caratteristiche diverse e migliori del precedente (che so, in asfalto drenante o a bassa rumorosità) o se i guard rail o i sistemi illuminanti abbiano migliorato il livello di sicurezza.

Ci sono però dei casi in cui la sproporzione tra il pedaggio e la tariffa sono diventate tali da rendere grottesca la cosa, ed una di queste mi tocca da vicino.

Sino a qualche mese fa la tratta Padova - Mirano costava ad un normale automezzo 0,70 €.

Una cifra ragionevole (1), visto che si tratta di un percorso di 12,30 Km, come certificano le stesse autostrade e visto che la tariffa chilometrica unitaria in pianura era inferiore ai 7 centesimi e che si arrotonda ai dieci centesimi più prossimi.

Il problema è che le autostrade certificano anche il fatto che il pedaggio viene adesso invece a costare 2,80 €. Penso sia un record. Il tutto in spregio ad ogni regola di logica e matematica.

Il fatto è che a chi transita al casello di Mirano (si tratta di un casello vero e proprio, non di un accesso aperto), vengono addebitati anche i costi della tratta (anch'essa chiusa da caselli) sino a Mestre Ovest. E poco importa se lui, uscendo dal casello di Mirano, quella tratta, pur pagandola, proprio non può percorrerla: fa un'altra strada (e sottolineo strada, non autostrada: uscendo da Mirano, dopo due - trecento metri, si è nella viabilità normale), fuori dalle competenze del gestore autostadale.

Ma, anche ammesso che si trattasse di qualcosa di giustificabile -e non lo è-, questo porterebbe unicamente al raddoppio dell tariffa, non alla sua quadruplicazione. Quindi?

L'ulteriore differenza dovrebbe essere giustificata dal fatto che l'utente che percorre quella tratta non sta percorrendo il Passante di Mestre, QUINDI deve contribuire al pagamento della sua realizzazione.

Logico, no?

E l'utente dovrebbe anche ringraziare che gli viene applicato su questa quota uno sconto, perchè dovrebbe pagarci 2 eurini pieni, mentre ne paga solo 1,40 circa, probabilmente in virtù del fatto che la tratta mestre - Mirano dovrebbe essere gratuita...

Il gestore autostradale giustifica il tutto all'interno degli accordi intercorsi per la costruzione del Passante di Mestre. Accordi che però ha per primo disatteso, visto che, per dirne una, prevedevano l'eliminazione della barriera di mestre Ovest (che invece è rimasta dov'era) ed il suo riposizionamento a Mirano, dove invece è stato posizionato un indecente piccolo casello provvisorio per provvedere ai lavori e che è stato poi reso definitivo senza alcun adattamento al suo nuovo status e con pesante pregiudizio per la viabilità sia autostradale che a quella circostante...

Chiedo troppo se invito a prender nota di quali siano stati i politici che hanno gestito così bene la truffa questo progetto e se ne ricordino alle prossime elezioni regionali?

Perchè le soluzioni che prevedono limitati sconti per i pendolari, che però si applicano solo a condizioni piuttosto strette (almeno venti passaggi al mese, solo per chi ha la telepass nella formula family, solo per chi è residente in pochi selezionati comuni, solo dopo procedura burocratizzata -iscriversi on line? giammai! tutto su carta e consegna a mano nel punto blu!-,...), sono comunque dei palliativi risibili.

Ciao

Paolo

(1) Oddio, ragionevoli se parametrati agli standard dell'Italia, strano Paese dove l'AD di Autostrade per l'Italia può sostenere vi siano le tariffe più basse d'Europa, anche se la vignetta annuale che permette di viaggiare tutto l'anno sulla autostrade austriache mi costa quanto due andate e ritorno da Mirano a Tarvisio...

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