Polveri malinconicamente bagnate

Buongiorno,

da tempo erano annunciate le carte americane che avrebbero dovuto consentire ai suoi legali di chiedere la revisione del processo che lo ha visto definitivamente condannato per frode fiscale anche in Cassazione.

E, ovviamente, se quelle carte erano tali da imporre la revisione di un processo già definitivamente chiuso con condanna per frode fiscale in ogni grado di giudizio, figuriamoci se non sarebbero state sufficienti a imporre almeno una dilazione (ma più realisticamente la cancellazione) della procedura di decadenza da Senatore, ruolo che sta onorando con una percentuale di assenze strabiliante.

Ben dodici testimonianze (che poi in realtà sono sette perchè alcune erano già note, ma chi sta a guardare il capello...) da sfoderare con il giusto tempismo, solo un istante prima che il Senato si esprima con il voto, in modo da puntare tutto sull'impossibilità di una seria analisi dei contenuti e sullo spirito garantista (e, consentitemi la cattiveria antipolitica, di autotutela) dei Senatori.

Un po' come quando all'ultimo minuto della campagna elettorale lui o i suoi promettevano la cancellazione di una tassa, un milione di posti di lavoro o accusavano il candidato avverso di essere un ladro d'auto praticamente sui tre fischi dell'arbitro.

Ma i tempi sono cambiati, gli amici meno accondiscendenti e tutto è talmente prevedibile che l'effetto sorpresa sfuma immediatamente: i giornali si sono attrezzati e la notizia è uscita praticamente insieme agli articoli che ne distruggevano la credibilità.

Chi diceva di aver scoperto solo ora l'esistenza del processo e di essersi precipitato a testimoniare a favore dell'innocenza in realtà si era opposto anni prima alla rogatoria internazionale sull'argomento ed era socio in affari del complice, chi doveva essere uno sconosciuto per il condannato gli era stato precedentemente fotografato insieme, mani amichevolmente sulle spalle e probabilmente a casa del condannato stesso (ed esibiva la foto in un proprio depliant distribuito pubblicamente, giusto per non lasciar nulla al caso),...

Insomma mi pare proprio si sia trattato di una improbabile bufala talmente mal confezionata da non lasciare traccia alcuna nell'arco di poche ore nemmeno sui soliti pseudogiornalacci talebanamente schierati a difesa. Credo che questa sia la più significativa immagine di quanto poco valessero le pretese di innocenza. E di quanto patetica stia diventando questa situazione.

E l'aggettivo "patetico" è d'obbligo dopo l'appello al voto contrario alla decadenza da dover dare per non doversi vergognare davanti ai figli ed alla propria coscienza, appello falsamente mite che segue l'aver praticamente accusato il Presidente Napolitano di non avergli accordato una grazia fermamente pretesa (ma non richiesta, cosa che avrebbe significato l'ammissione di colpa) in termini di completa assoluzione oltre e al di sopra del terzo grado di giudizio.

Ciao

Paolo

3 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

l'unico commento a queste fesserie sovraesposte sui media, è un crucianiano: "Di cosa stiamo parlando?!?!"

Saluti

T.

renzo ha detto...

Infatti, di che cosa stiamo parlando.

Lo so, mi ripeto, ma l'unica cosa che sto aspettando è la decadenza di B. non come senatore, ma come essere umano.
Troppi danni ha fatto e sta facendo, ormai irreparabili, soprattutto nella testa di quelle persone dementi che ancora lo ascoltano.

renzo ha detto...

Aggiungo, per chiarezza, che le persone dementi sono, rigorosamente in ordine di demenza:
- quelli che alle prossime elezioni voteranno ancora FI;
- quelli che alle prossime elezioni voteranno NCD perchè "B. è impresentabile". Scusate ma... non siete in coalizione con B.? Deficienti.
- i cossiddetti fedelissimi, fior di intellettuali come Brunetta, Capezzone etc. Spero decadano anche loro.