Ai miei cari lettori cripto grillini...

Buongiorno,

ieri un paio di voi mi hanno segnalato la notizia apparsa sul Fatto Quotidiano e successivamente ripresa da altri secondo la quale Bersani avrebbe lasciato cadere la possibilità di accordo con il M5S diviso tra il timore che i tentativi di abboccamento telefonico fossero in realtà uno degli scherzi di Cruciani e la determinazione a perseguire un progetto di esclusione del M5S dai palazzi del potere.

Premetto che sono molto scettico sulla possibilità che la ricostruzione abbia una qualche plausibilità perchè se Bersani avesse avuto qualche dubbio relativamente all'identità del suo interlocutore avrebbe semplicemente potuto riattaccare e farlo richiamare dalla Batteria o addirittura richiamare direttamente (lo scherzo telefonico funziona quando abbocchi, ma è semplicissimo da aggirare), invece che limitarsi a lasciar cadere la cosa. E quindi mi pare improbabile che il tutto si sia fermato per il timore dello scherzo.

Dall'altro lato trovo ancor più irragionevole pensare che quella di cui si parla potesse essere una ipotesi in grado di aprire le porte all'alleanza tra PD e M5S, come qualcuno vorrebbe. Perchè nella ricostruzione si parla non del M5S, ma di una dozzina o poco più di potenziali transughi del M5S. E, in politica, il transfuga (che sia Scilipoti, Calearo, De Gregorio, Fini, Bocchino o chi altro volete) rimane per il partito da cui si separa il peggiore dei nemici, il sommo traditore, l'ostracizzato per sua scelta.

Ed il partito che lo accoglie, ovviamente, diventa la spiaggia che offre una sponda sicura a chi cerca di pugnalarti alle spalle.

Quindi non di certo un potenziale alleato politico.

Quindi no, non credo che vi sia stata alcuna possibilità che questa strada, sempre che sia mai esistita, avrebbe potuto portare ad un accordo politico tra PD e M5S. E anzi, paradossalmente sarei portato a dire che, se Bersani avesse voluto l'accordo con Grillo, facilitare la vita di chi voleva abbandonare il M5S sarebbe stato sicuramente controproducente.

Concordo invece malignamente con chi pensa che Cruciani stia a sproposito godendo come un riccio all'idea di poter essere stato indirettamente protagonista dell'affondamento di Bersani (e probabilmente anche del M5S). 

Sono ancora convinto che il conduttore de la Zanzara sia rimasto l'acceso presuntuosissmo sostenitore di Berlusconi e del berlusconismo che una volta ascoltavo assiduamente.

Ciao

Paolo

P.S. Sulle possibilità di accordo PD - M5S (e, per chi vuole, sulle responsabilità del suo mancato realizzarsi) vi nvito a leggere cosa sembra si stia verificando in Friuli, dove il M5S rifiuta l'appoggio al programma della Serracchiani, che peraltro descrive come copiato al 90% dal proprio. A me pare una posizione difficilmente sostenibile al di fuori di una logica da "fasìn dut di bessôi" (trad. per i non friulani: "facciamo tutto da soli"), che rappresenta per me la negazione della politica e l'esaltazione dell'oltranzismo. Più passa il tempo più mi convinco che non vi sono mai stati margini su quel fronte.

1 commento:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

si parla dell'inizio di Aprile, quando ormai era già nelle cose che il governo sarebbe nato dopo l'elezione del Capo dello Stato.

Bersani, ignaro del disastro che si sarebbe consumato nel nido di vipere che è il PD, ha pensato di posticipare.

Il fatto che Bersani debba pensare agli scherzi di Cruciani è deprimente dal punto di vista di quanto una trasmissione indegna possa influire sulla vita politica, ma mi consola che il tanto bistrattato ex segretario non sia così deficiente da cascarci come troppi altri, che sembrano non leggere nemmeno i giornali.

Sulle possibilità di accordo con i 5S, dopo le schifezze viste a marzo, esse non esistono. E nessuno strepito grillino sul presunto valore di una coerenza cieca può spostare le responsabilità di questa occasione persa.

Saluti

T.