Zitte zitte, le piccole lobby crescono

Buongiorno,

una alternativa al titolo poteva essere "Stavamo a scherzà...", visto che parlerò del flop del DL sanità per come sta venendo portato avanti, ma voglio insistere sulla subalternità del governo Monti rispetto ai molteplici interessi delle lobbies.

Ricordate il DL Sanità originariamente proposto da Balduzzi? 

Quello della tassa sulle bevande gassate che aveva causato alti lamenti ed accuse di voler introdurre uno "Stato etico" nemico della libertà del singolo?

Quello del divieto di installare apparecchiature per il videopoker a meno di 200 metri da scuole e (chissà perchè) chiese ed ospedali?


Quello. Quello che prevedeva questi due provvedimenti ed ora non li prevede più, e, permettetemi l'ardita affermazione, non per alti ideali di libertà o considerazioni legate all'utilità sociale, ma per il bieco interesse di pochi interessati ai danni dei più.


Perchè non c'è nessuna limitazione della libertà nel chiedere a chi sceglie di tenere dei comportamenti che comportano degli oneri per l'intera società di farsi carico degli oneri della sua scelta.

Se opti per una dieta che porta all'obesità (e patologie correlate), se fumi, ... è giusto che, per quanto possibile, tu contribuisca ai costi sociali delle patologie che hai agevolato più di chi è stato attento ad evitarli.

E tassare le cause è un modo semplice ed efficace per realizzare un meccanismo che permetta di realizzare questo principio minimo di equità e correttezza, perchè non si sta parlando di accidenti inevitabili, si sta parlando di scelte deliberate, lo ribadisco.

Per di più la cosa peggiore è vedere che ancora una volta l'operato del Governo, in linea con quello dei governi precedenti*, è coerente nel tutelare le lobbies anche quelle di più recente nascita (dopo quella delle banche, quella dei partiti, quella della Chiesa,...), il cui operato è dannoso per la società, dato che realizza a pagamento una mera concentrazione del reddito senza criterio alcuno, spesso utilizzando strumenti truffaldini ed ancora più spesso sottraendosi agli obblighi imposti dalla legge.

Mi ricordo che una delle pompose parole d'ordine del Governo Monti alla sua nascità era "Equità", e penso che le nuove richieste di sacrifici che quest'autunno arriveranno ai soliti lavoratori dipendenti (e sono anzi già state annunciate, a questo punto non so nemmeno con quale faccia di bronzo...) non saranno ovviamente molto ben accette anche alla luce di tutto ciò...

Ciao

Paolo

* Trovo che il caso dei gestori delle slot machines sia una enormità ed un obbrobrio: condannati a pagare 98 miliardi (praticamente il 5% del debito pubblico) per le loro inadempienze (non collegavano le macchine in rete e quindi non pagavano le tasse dovute), giungono ad accordarsi con il fisco per l'enorme cifra di 2 miliardi e mezzzo (!?!, provate voi ad ottenere un sconto simile, poi mi dite), rateizzata (!) e, da quanto capisco, non la stanno nemeno pagando per intero. Il tutto per una attività che è di nocumento per la società.

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