Laura, mission impossible

Buongiorno,

mentre il PdL sembra essere andato in letargo, mentre il M5S comincia forse ad affrontare i limiti delle proprie scelte più oltranziste, mentre l'IdV sembra costretto ad avvicinarsi a Beppe Grillo per sopravvivere, mentre Monti si preoccupa del fatto che il suo operato potrebbe essere cancellato da un eventuale successore diverso da lui medesimo stesso di persona personalmente (e quindi probabilmente pensa che in fondo potrebbe accettare qualche invito a candidarsi, magari quello degli inCasinati dell'UdC), bene, mentre avviene (avviene?) tutto ciò, il PD si sta avventurando nell'avventura delle primarie.

Eccovi lì, tutti a pensare alla partita di Bersani il grigio contro il rottamatore Renzi (metto Renzi per secondo perchè gioca fuori casa).

Ciucelloni, vi state sbagliando.

In queste primarie lo spettacolo e l'interesse principali probabilmente non staranno negli scontri di vertice, un po' come capita quando gioca una squadra allenata da Zeman, perchè quasi in silenzio ed in maniera un po' avventata ha deciso di candidarsi anche Laura Puppato.

Eccovi di nuovo lì, a guardarmi come se io avessi bevuto.

Ve l'ho già detto, siete dei ciucelloni.

Lo so anch'io che non ha alcuna possibilità contro Renzi e Bersani ed i meccanismi che questi hanno già da tempo messo in moto dietro di loro, fatti di sistemi di comunicazione, alleanze e di rappresentanze territoriali che a sinistra sono ben più pesanti del Nord Est come Emilia, Toscana e Puglia. 

Laura Puppato non ha alcuna possibilità come non ne aveva quando è diventata sindaco di una Montebelluna passata come molti comuni della zona dalla DC (spesso monocolore DC...) alla Lega (ed alla Lega immediatamente tornata alla fine del suo doppio mandato) o come non ne aveva quando è stata eletta secondo consigliere regionale più votato di un Veneto (mancando il primo posto per una manciata di voti) che al resto del PD ha riservato solo briciole ed il voto di qualche sparuta e sempre più diroccata roccaforte.

In provincia di Treviso e in Veneto queste non erano (e non sono) missioni difficili, ma missioni impossibili, ma lei ce l'ha fatta: quindi ascoltatela e valutatela per quello che dice

Io lo farò, e spero di non perderci tempo, attendo di leggere il suo programma, perchè quello che ho sentito di lei sinora mi fa pensare che potrebbe farmi rientrare dal non voto.

Perchè forse vi renderete conto che potrebbe rappresentare il PD probabilmente meglio di entrambi (ambientalista pragmatica, ovviamente più innovatrice di Bersani, meno divisiva di Renzi, ma capace come lui di parlare a tutti, anche a destra, senza però necessità di andare ad Arcore in incognito o inneggiare a sproposito a Marchionne, arriva dal mondo del lavoro che va di moda -la piccola imprenditoria- e si è fatta da sola, senza familiarità nella politica, ...).

Ah, ovviamente questo post si autodistruggerà dopo che lo avrete letto... :-)

Ciao ciucelloni

Paolo

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