I puntini sulle i (di Lusi e Facci)

Buongiorno,

chi parla di Forca Italia, si scaglia contro la carcerazione preventiva e definisce barbaro "chi ha votato per l’arresto di Lusi" potrà avere delle ragioni e forse difende con qualche motivo dei nobili principi, ma credo che prenda qualche granchio di troppo e che farebbe meglio a riservare le propria indignazione per qualche causa un po' più condivisibile o nobile, a scelta.

Dal mio punto di vista la carcerazione preventiva, benchè estremamente sgradevole, non è necessariamente una barbarie, ma più realisticamente il minore dei mali.

Esistono infatti situazioni in cui il sospettato è gravato di prove sufficientemente robuste, oppure potrebbe "inquinare le prove o reiterare il reato". Ed in tali situazioni non trovo poi così drammaticamente grave la carcerazione preventiva.

Credo inoltre (correggetemi se sbaglio) che i Senatori non siano stati chiamati a decidere se carcerare o meno il senatore Luigi Lusi (cosa decisa dai magistrati, loro si ovviamente barbari e comunisti a prescindere), ma sono stati chiamati a dire se secondo loro erano ravvisabili degli estremi per i quali Lusi potesse essere ritenuto vittima di persecuzione giudiziaria o meno. E questa mi pare sia una valutazione cui difficilmente si può imputare la barbarie.

Da ultimo Lusi, che, dopo essersi proclamato innocente, minaccia apertamente di rivelare tutto quanto di losco c'era nella gestione dei fondi della Margherita (dimostrando in questo modo che la sua dichiarazione di innocenza era una favola, che si è in presenza di un fenomeno più ampio del singolo capo espiatorio e che il non affonderà da solo) Lusi, dicevo, fa l'impossibile per dimostrare che, in fondo, la carcerazione preventiva non finirà col danneggiare un innocente.

Ed è quest'ultima condizione che avrebbe potuto essere una barbarie.

Ciao

Paolo

2 commenti:

B ha detto...

In questa occasione Facci è un dogmatico: invece di analizzare e valutare la situazione, come fai opportunamente nel post qua sopra, e come sono certo lui stesso sia in grado di fare, si limita ad enunciare la conseguenza di un principio per lui sempre valido e intoccabile.
Detesto i dogmatici: i principi sono una bellissima cosa, ma chi non li sa calare nella realtà (che è sfaccettata, come sa chiunque si prenda un attimo per pensarci serenamente) è condannato a vivere in un mondo parallelo che, per fortuna - o purtroppo - non è il mio.

B ha detto...

Dimenticavo: cosa dice Facci di chi non ha votato a favore di Lusi, cioè la stessa parte politica dalla quale percepisce da anni lo stipendio?