Che brutti dati, Istat!

Buongiorno,

in questi giorni è uscito il rapporto annuale dell'ISTAT che certifica come per gli italiani gli ultimi vent'anni non abbiano sostanzialmente portato benefici economici, anzi.

Il periodo in osservazione è quello che è stato contraddistinto dalle riforme del lavoro che avrebbero dovuto garantire maggiore occupazione, superiore reddito, maggior mobilità sociale, crescita economica ed un sacco di belle cose a fronte della flessibilizzazione del lavoro dipendente.

Risultato secondo l'Istat? Zero. Anzi no: maggiore diffusione di lavoro di scarsa qualità e continuità.

In qualsiasi realtà caratterizzata da un minimo di ragionevolezza questo sarebbe sufficiente quanto meno a  mettere in discussione le politche intraprese, vista l'assenza di risultati, se non a tagliare teste e sospendere le politiche intraprese.

Invece continuiamo su quella strada e ci diciamo che no, non è acora abbastanza.

Perchè ho il sospetto che per promettere crescita reddito e lavoro i sacrifici richiesti ai lavoratori risulteranno sempre insufficienti?

Ciao

Paolo

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