L'affare s'ingrossa

Buongiorno,

col passare del tempo sembra che la Lega avrà qualche difficoltà più di quanto pensava ad accreditare l'immagine del partito ingegnuo e sostanzialmente onesto, vittima a sua insaputa di pochi traditori e che si rigenera attraverso la catarsi delle dimissioni.

La forte impressione è che lo sventolare di quattro ramazze non basterà.

Perchè il tempo in effetti ha semicancellato il ricordo di alcuni precedenti non certo nobili, che vanno dalla tangente Enimont dei tempi di Mani Pulite, a vicende immobiliari croate, ed allegre scorribande nel mondo bancario con CredieuroNord, e qualcuno, in astratto e fuor di contesto, potrebbe persino pensare che quando Il Senatùr e il Trota rassegnano le dimissioni oppure quando Rosy Mauro viene allontanata dal partito i leghisti stanno effettivamente dando l'esempio agli altri di come si affrontano i problemi legati alla questione morale.

Ma dall'altro lato la quantità e le dimensioni delle anomalie gestionali nel partito stanno cominciando ad essere eccessive.

Si va per l'appunto dalle auto e dai filmini dei "rimborsi" del Trota, alle spese per la scuola di sua madre (intesi nel senso della scuola Bosina), dai soldi per le sedi e bilanci del Sinpa (?!?) di Rosy Mauro, ai costi delle lauree internazionali "a cottimo" distribuite a pioggia su gran parte del cerchio magico, dagli investimenti malriusciti di Belsito in fondi tanzaniani, lingotti, diamanti, agli l'affitto di Calderoli, dalle firme di Stiffoni alle carte di credito di Reguzzoni, per finire (per ora?) con i dossier su Maroni. Sempre che io non stia dimenticando qualcosa...

Insomma, un paio di dimissioni, uno pseudo processo sommario e qualche smentita mi paiono un po' poco per la marea che si sta alzando. Anche perchè le dimissioni funzionano poco se sostituisci chi è toccato dallo scandalo con altra persona che viene altrettanto lambita dallo scandalo stesso, come sta avvenendo nel passaggio della reggenza da Umberto Bossi a Roberto Calderoli.

Anzi, se ne ricava l'impressione che nel movimento sia impossibile trovare un dirigente al di sopra di ogni sospetto...

E peggio per la Lega sarebbe se tutto il casino stesse nascendo da una congiura di palazzo, peraltro da molti ipotizzata, sfuggita di mano all'ex ministro dell'interno. Perchè se così fosse forse Maroni aasumerà il comando del partito, ma si ritroverà a capo di un movimento che lui stesso avrebbe svuotato dell'anima e degli elettori.

Ciao

Paolo

E buona Padania a chi ci crede!

2 commenti:

Michele R. ha detto...

A sentire il nome di Maroni mi viene in mente la vicenda di Giuliano Amato: Per anni braccio destro di Craxi, mentre tutti dentro il PSI rubavano lui usci vergine da mani pulite, non si era mai accorto di nulla. Possibile? Io non ci credo che non abbia mai visto passare nemmeno una banconota da sotto il naso.

Per la serie compagni di partito ladri a propria insaputa...

PaoloVE ha detto...

@ MR:

si sa, essere ingenui aiuta moltissimo ad arrivare in posizioni di rilievo politico...

:-)

ciao

Paolo