Informazione (e non solo) isterica

Buongiorno,

qualche giorno fa si è sollevato un colossale vespaio a seguito della sentenza della Cassazione che ratificava che per gli accusati di stupro di gruppo possono esservi misure cautelari diverse dal carcere, con l'indignazione che attraversava in maniera bipartisan tutti gli organi di stampa.

Ora, benchè il reato sia particolarmente odioso e difficile da provare, benchè spesso le vittime finiscano con l'essere ingiustamente a loro volta sotto processo e benchè la sentenza non mi piaccia perchè indebolisce sicuramente la posizione delle vittime di stupro, non riesco a vedere i motivi di tanta indignazione, men che meno da parte di chi protesta ad ogni piè sospinto il proprio tendere ad uno stato di diritto ed il proprio garantismo.


Come ho visto sottolineato solo sul Fatto Quotidiano, si parla di accusati, non di condannati.

E, in assenza di colpevolezza accertata, credo che sia giusto che un giudice possa prendersi la responsabilità di disporre forme cautelari diverse dal carcere, se ha motivi di ritenere che queste siano sufficienti, per chi è in attesa di giudizio. E' il suo mestiere.

Il fatto che siano stati scritti troppi articoli e riportate troppe opinioni scandalizzate dall'abominio di una sentenza sicuramente non piacevole, ma altrettanto sicuramente garantista, è indice della superficialità di troppa stampa e troppi politici.

Ciao

Paolo

1 commento:

Michele R. ha detto...

I nostri politici:
Quando torna loro comodo GARANTISTI...
Quando c'è da aizzare alla pancia dell'elettorato allora va bene anche essere manettari...