Libere scelte editoriali (dove incarto il pesce?)

Buongiorno, 

questo era Libero che parlava del coinvolgimento di Filippo Penati, del PD, ex presidente della provincia di Milano e consigliere regionale lombardo nell'inchiesta sulle tangenti a Sesto San Giovanni.

Prima pagina, titolo importante, a tutta pagina, caratteri particolarmente grandi, su più righe, con sottolineature in rosso e aggancio multiplo diretto al segretario del PD, che coinvolto non è, per un attacco in grande stile alla questione morale nel Partito Democratico.
 
Insomma, una prima pagina talmente ingombrante che la notereste anche se aveste in mano un giornale diverso, persino la Gazzetta dello Sport che parla dei torti arbitrali ci cui è vittima l'Inter, non vi pare?

Prendiamo ora una recente notizia che mi pare confrontabile per portata ed importanza con quella precedente.

Questo invece è Libero che parla del coinvolgimento di Franco Nicoli Cristiani, PdL, vice in Regione Lombardia di Roberto Formigoni (candidato ad ereditare il trono di SB nel PdL a livello nazionale), in una vicenda di tangenti legate allo smaltimento illecito di rifiuti tossico nocivi che potrebbe coinvolgere anche elementi della malavita organizzata.

Ma ne parla?

La notizia, sempre che sia riportata, dell'arresto di Nicoli, non trova spazio in prima pagina: qui il titolo è assente, su zero colonne ed altrettante righe, privo di sottolineature e collegamenti a personaggi della politica nazionale, nonchè privo di domande su eventuali problemi di onestà e moralità nel PdL.

Secondo voi, qual'è il messaggio che il direttore Belpietro vuole dare con queste scelte editoriali?

Forse che il coinvolgimento in questioni di mazzette di importanti esponenti del PdL ormai non fa più notizia?

Che a certi lettori è bene mostrare solo una faccia della realtà?
 
Che non vogliamo che l'lettorato di destra possa maturare una coscienza politica decente e non meriti di essere informata sulle possibili malefatte dei suoi rappresentanti politici?

Che in un giornale così possiamo cacciar dentro anche quella bella orata là in fondo al bancone?

Persino il Giornale dell'ultraortodosso Sallusti non ha potuto esimersi dal lasciarsi scappare qualcosa, pur controvoglia ed a mezza bocca, con un titolo di secondo piano seminascosto da una grande foto accusatoria contro la cancelliera Merkel.

Fino a quando qualche parte politica avrà come riferimento organi di stampa simili la speranza di poter vedere un confronto politico civile e maturo nel nostro Paese è destinata a restare un pio ed inutile desiderio.

Non dubito del fatto che i miei pochi ma arguti lettori abbiano riconosciuto i ben due rimandi del titolo... :-)

Ciao

PaoloVE
ooops!, chissà perchè mi è scivolato questo video

3 commenti:

Michele R. ha detto...

il tuo post è come sparare sulla croce rossa. E' abbastanza ovvio che su certi giornali l'obbiettività non si sa dove stia di casa.
Più ridicoli sono i lettori di quei giornali che invece di non comprarli più, non capiscono questo.

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

come dice MR sono i lettori di questi giornali che vanno temuti.

Nel post Paolo parla di notizie occultate, ma i nostri amici di Libero e de Il Giornale sono soliti fare ben di peggio: come sparare le balle di Farina/Betulla & Pio Pompa o cavalcare felici la bufala galattica di Telekom Serbia.

Il risultato è tuttavia che esistono numerose persone dotate di diritto di voto che hanno un'idea dei fatti successi negli ultimi trent'anni che non è precisamente oggettiva.

Intersecato a questo insieme di persone nocive al Paese, c'è l'enorme insieme degli analfabeti di ritorno, abituati a ingurgitare le notizie dei telegiornali, poiché non in grado (spesso nemmeno rendendosene conto) di comprendere un articolo, non parliamo poi di approfondire un tema.

La democrazia oggi è nelle mani di queste persone, ci credo che un governo non eletto dal popolo sia facilmente meglio di chi viene scelto da una tale maggioranza!

Saluti

T. oligarchico

x ha detto...

@ F®Ømß°£

A proposito di governi non eletti....

"La prima delusione: Monti va da Vespa.
Non sono neanche trascorse due settimane dall’investitura del premier, ed ecco arrivare la prima piccola delusione in seno al governo. Nulla di grave sia chiaro, rispetto a quanto accadeva fino a un mese fa: questa sera Monti sarà nel salotto di Bruno Vespa, per spiegare dagli schermi della cosiddetta terza camera dello stato la manovra sulle pensioni. Buffo che, di fatto, riparta da dove il suo predecessore aveva lasciato, ovvero gli schermi affabulatori di Porta a Porta".

(da IL FUTURISTA)