Masochismi della stampa di regime

Buongiorno,

secondo post del giorno (questo è farina del mio sacco)

WSJ
Avendo visto cosa sta succedendo alla Grecia dopo che era diventato di dominio pubblico il fatto che lo Stato ellenico aveva truccato i bilanci, immagino che ogni persona in Italia che abbia una benchè minima visibilità (ed un paio di neuroni funzionanti) tratterebbe l'argomento dell'attendibilità dei conti pubblici con la stessa delicatezza con cui maneggerebbe un grosso bidone di instabilissima nitroglicerina.

Infatti ieri mi ritrovo titoli cubitali sia su Libero che su il Giornale che strillano con malcelata soddisfazione che, secondo il Wall Street Journal, per entrare nell'euro,

PRODI HA TRUCCATO I CONTI!  


La notizia viene ripresa, con poche aggiunte e minor soddisfazione (ed omettendo ovviamente il riferimento a Prodi ed al suo governo) anche da Repubblica. Che sottolinea solo il fatto che l'articolo parla anche dell'insano humor dell'attuale Presidente del Consiglio.

L'articolo che i giornali di destra implicitamente avallano, a scapito dell'Italia, per attaccare l'opposizione immagino sia questo, pubblicato l'altro ieri sul sito del Wall Street Journal.

Falso in bilancio? Moi?
Con miglior ragione e precisione di quanto facciano i giornali del Premier potrei affermare che l'articolo non cita Prodi nè la Grecia. Ma sarebbe assolutamente inessenziale e fuorviante. Il senso è parzialmente quello.

Analogamente potrei far notare che quella del WSJ è una illazione / ipotesi assolutamente non circostanziata, anche se magari fondata purtroppo anche su dichiarazioni assolutamente irresponsabili ed altrettanto non comprovabili rilasciate purtroppo da altri Presidenti del Consiglio nello svolgimento delle loro funzioni istituzionali.

Se fossi in vena di polemiche (e soprattutto di farmi male, visto l'ambito internazionale della notizia) potrei far notare che metà dell'articolo lega la situazione economica italiana anche alla scarsa credibilità di un Berlusconi prigioniero del suo stereotipo di battutista piuttosto che di leader, ed avvalorare così ulteriormente l'attacco alla credibilità italiana. 

Immaginate che bello: "Avete ragione, il precedente premier truccava i conti e, si, questo è proprio un buffone". Wow.

Il Signore dei Bilanci?
Sempre se fossi in vena di polemiche potrei anche aggiungere che evidentemente l'attuale governo, pur a conoscenza del problema, non ha ritenuto nei suoi troppi anni di amministrazione intercorsi dall'ingresso dell'euro di porvi rimedio, mantenendo le falsificazioni nei bilanci dello Stato. "Ah, dimenticavo, anche questo premier trucca i conti". Wow al quadrato.

Ma la cosa che invece devo far notare è che, poichè viviamo in un Paese dilaniato da una guerra contemporaneamente fredda e civile, nessuno si preoccupa di esporre sui media di un certo rilievo i motivi per i quali  invece dare all'Italia una apertura di credito, che è la prima cosa che dovrebbe venire in mente a chi ha a cuore il nostro Stato. 

Che so, affermare che, visto che ci eravamo accorti che quel ladro di Prodi aveva falsificato i bilanci, noi che siamo tanto bravi ed onesti, abbiamo rimesso le cose a posto e chiuso una pagina oscura del nostro passato comunista. Non male, vero?

Oppure, molto più sensatamente, sciorinando un po' di fatti e dati e considerazioni a parziale dimostrazione del fatto che l'articolo è meno fondato di quanto voglia apparire. Cosa non impossibile, visto che lo fanno due lettori nei commenti, Lulu e Patrizia Cacioli, quest'ultima con l'autorevolezza della portavoce dell'Istat. Due lettori che evidentemente tengono all'Italia molto più di chi scrive sui giornali che ho citato.

E l'ironia sta nel fatto che un ridimensionamento della portata dell'articolo del WSJ avrebbe portato complessivamente a ridurre la sua credibilità anche nelle parti in realtà meno smentibili, e cioè l'inadeguatezza di Berlusconi come Presidente del Consiglio. Ma ho già detto nella premessa che sarebbero serviti i soliti due neuroni funzionanti, ed in certe redazioni non abbonda nè l'amor patrio nè l'intelligenza, evidentemente...

Ciao

Paolo

Nota di servizio: in questi giorni Blogger sta facendo un po' di bizze... dovessi mancare all'appello sarà più facile che si tratti di un problema tecnico che di un subdolo complotto... :-)

2 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Post molto interessante.

Le polpette avvelenate dei giornali di B sono sempre più perniciose.

Saluti

T.

mariolino ha detto...

Post acuto, da condividere pienamente.
Aggiungo che ormai gli articoli di fondo di Libero, il Giornale e, per certi versi, del Foglio, sono solo becera propaganda. Meritano di essere discussi solo per smascherarne faziosità e contraddizioni.
Cosa che ha ben fatto Paolo nel suo post odierno.
Ciao.
Mario