Casta ed ipocrisia

Ricevo e volentieri pubblico da Tommaso (qui il primo post del giorno):

Buongiorno,

G.A. Stella: l'autore de "La Casta"
provo molta irritazione per il successo del gruppo FB su "i segreti della Casta di Montecitorio" che raccoglie adesioni incondizionate da migliaia di cittadini sedicenti "incazzati".

Provo fastidio per l'uso della parola segreti, come nei titoli della peggior spazzatura letteraria e anche per tutto il discutere su chi possa essere questo ex precario. Non si tratta di segreti ma da "aggiornamenti" sui privilegi già elencati sui libri di Stella e Rizzo. Cose che ben sappiamo, altro che segreti.

Ma ciò che mi dà veramente fastidio non è tanto lo stile, quanto l'ipocrisia che vedo in queste ondate di indignazione modaiole.

Perché ipocriti? Perché tra la gente che, adesso che va di moda, sbraita contro la Casta è pieno di facenti parte delle mille e una caste di questo paese. Il tono di chi ce l'ha tanto con i privilegi dei politici e impegna neuroni del suo cervello per ricordarli tutti è quello di chi finge di credere che i politici siano una razza separata, siano il peggio dell'Italia.

Quello che vedo io è che la stragrande maggioranza di chi ne ha la possibilità si autoconcede privilegi o difende a spada tratta i propri, considerandosi sempre nel giusto e autoassolvendosi in ogni situazione.

Il quadro con macchina aziendale sfrutta la benzina pagata dalla ditta per andare in montagna con gli amici, telefona col Blackberry aziendale all'amante e se facendo questo prende una multa (che l'azienda non gli paga), fa ricorso e crede anche di avere ragione.

Il ferroviere può riuscire a far viaggiare gratis la cugina. Idem per l'assistente di volo. E via dicendo.

Qualcuno di costoro si autolimiterebbe in questi comportamenti se gli venisse richiesto senza coercizione? Non credo.

Per questo l'indignazione di massa mi suona ipocrita nel paese dei furbi.

Inoltre qual è il risultato di tale indignazione? Zero: passa la moda e coloro che erano indignati per sentito dire si appassionano a un delitto o a una Tamarreide.

Bettino Craxi sotto le monetine
Come già scritto, ai tempi di Tangentopoli c'era la gente in strada, c'erano le monetine contro Craxi. Tempo di votare, molte di quelle persone hanno scelto l'erede politico di Craxi! Poi c'è stato Mastella: "Maneggione!", "Terrone", "Quintessenza del clientelismo". E dopo, alcuni degli ipocriti che tuonavano contro Mastella, pronti a regalare una maggioranza folle a un partito pieno di maneggioni, terroni che ha portato il clientelismo verso nuove frontiere.

Saluti

Tommaso
 Monetine

6 commenti:

Nando ha detto...

Qualunquismo prèt a porter. Nessuno apra bocca perché tanto, chi più chi meno, così fan tutti.
Ora, come iniziano a cambiare le cose? Con le indignazioni modaiole e ipocrite no, si è stabilito (sicuramente tramite una statistica su un campione rappresentativo).
Con le stigmatizzazioni come questa, invece...

F®Ømß°£ ha detto...

@Nando

non credo che scrivere su questo blog possa cambiare molto le cose: né i commenti su FB, né la mia stigmatizzazione.

Se a te pare che nel mio post sia scritto solo "così fan tutti" probabilmente è perché ho fallito nell'esprimere chiaramente il mio pensiero.

Ciò che trovo deprimente è l'indignazione a ondate, che dietro di sé non lascia nulla. Non trovo nessuna differenza concreta in queste due condizioni:

1) Al governo c'è una masnada di corrotti e di incompetenti e nessuno dice e fa nulla.

2) Al governo c'è una masnada di corrotti e di incompetenti e nessuno fa nulla, ma molti brontolano.

Come scritto nel post, brontolavano con Craxi (dopo averlo eletto), brontolavano con Mastella e poi cos'è successo?

Nulla.

Il problema è quello che dici tu: bisogna fare qualcosa.

Purtroppo io non ho un'idea concreta su cosa potrei fare e sono potentemente scoraggiato, per cui mi permetto almeno di stigmatizzare chi ritiene che sia abbastanza postare su FB insistentemente la fuffa sulla "Casta".

Saluti

T.

PaoloVE ha detto...

@ nando:

la tua critica a Tommaso è mal riposta per colpa mia.

In un frettoloso copia ed incolla ho perso una chiusa che avrebbe probabilmente prevenuto la tua risposta, chiusa in cui si sottolineava che la lotta ai privilegi della casta è cosa buona e giusta, ma che se non cominciamo a guardarci un pochino allo specchio e a pensare a quanto ci accade intorno non possiamo aspirare ad avere dei rappresentanti migliori di quello che siamo. Prova ne sia che oggi scopriamo quanto diceva un libro di successo vari anni fa...

Ciao

Paolo, l'involontario censore

F®Ømß°£ ha detto...

Ecco Paolo! Mi prendo anche parole per colpa tua :-D

PaoloVE ha detto...

@ Tommaso:

chiedo scusa. Sai com'è: il tempo abbonda, posso fare sempre tutto con calma ed in fondo per me il lavoro è un hobby. :-)

Ciao

Paolo

Michele R. ha detto...

sono d'accordo con te Tommaso. Con Spider Truman E' stata fatta un operazione di marketing da parte dei media in attesa di chissà quali rivelazioni, ma, lo hai ricordato pure te, dal poco che ho letto non c' è niente di nuovo rispetto a quanto già detto ne "la casta". Queste incazzature a ondate sono ridicole per chi come me è incazzato da quando si è reso conto che mani pulite ha scoperchiato le pentole, ma poi tutto è continuato come prima, più di prima. La differenza è che oggi molti a cui fino a ieri andava tutto bene oggi si rendono conto che ballano vicino al ciglio di un pericoloso burrone. Ma se gli viene allungato uno "zuccherino" vedrai che ritornano a cuccia. Ecco come funziona l'indignazione ad ondate!